Il R.T.I. non è stato pensato come un progetto a termine, ma nasce come rete di sorveglianza oncologica permanente e del rischio lavorativo. Quindi oltre che fornire dati di popolazione e contribuire alla programmazione sanitaria, sta sempre più assumendo un ruolo operativo orientato al governo clinico ed alla ricerca.
Quindi due sono i principali obiettivi istituzionali di legge :
- Il monitoraggio della patologia oncologica;
- lo studio dei fenomeni connessi alle cause.
Si evidenziano anche altri obiettivi più specifici previsti dal progetto RTI :
- programmare interventi di prevenzione primariaper la rimozione delle cause dall’ambiente di vita e di lavoro;
- valutare l’efficacia della prevenzione primaria (campagne d’informazione, screening, organizzazione dei servizi sanitari ) e della prevenzione secondaria (anticipazione diagnostica) per aumentare la sopravvivenza e la qualità di vita del paziente oncologico;
- migliorare la qualità degli interventi diagnostici e terapeutici, fornendo dati sulla sopravvivenza in rapporto allo stadio di malattia;
- fornire dati per migliorare e razionalizzare l’accesso alle strutture ospedalieree del territorio in rapporto ai bisogni emergenti;
- esaltare il rapporto costi\benefici , razionalizzando la spesa sanitaria e riducendo gli sprechi, per risparmiare risorse che permetteranno poi di intervenirein maniera più mirata.